Solaio
Dati del valore limite t in mm dalla
distanza rilevata l in m fino
l[m]
0,1
1
4
1
0
15
Sottofondo in cemento t [mm]
5
8
12 15 20
Sottofondo in anidrite
Il fondo portante, per la posa del sistema di riscaldamento
galleggiante, deve essere sufficientemente asciutto e piano.
Non dovrà presentare rilievi locali, prodotti da residui di cantiere,
o sporgenze di tubazioni e guaine di protezione, che potrebbero
dare luogo a ponti acustici e soprattutto variazioni di spessore del
massetto portante di copertura dell’impianto.
Le tolleranze in differenza d’altezza ed inclinazione nel piano devono
essere entro i limiti consentiti dalla DIN 18202 “Tolleranze dimensio-
nali nell’edilizia” e riportati in tabella Tubazioni idrauliche e d’impianti
di aspirazioni centralizzata e guaine elettriche dovranno essere fissate
al solaio, coprendole con un riporto per creare una superficie piana
adatta alla posa dello strato d’isolamento.
Il piano d'unione deve essere realizzato e presentato
dal progettista dell'edificio.
Nel caso di caldana in anidrite seguire
le istruzioni del produttore.
I movimenti di un pavimento “galleggiante”, come quello che si realizza con il sistema di riscaldamento a pannelli radianti sono dovuti
a due cause principali, il ritiro durante la stagionatura attraverso l’evaporazione dell’acqua contenuta e la dilatazione dovuta a sbalzi termici.
Si evidenziano principalmente due tipi di giunti, quello di dilatazione e quello di frazionamento.
Nel caso di utilizzo di un massetto autolivellante la disposizione dei giunti di dilatazione deve essere concordata di volta in volta
con il produttore o distributore oppure deve essere prevista secondo le schede tecniche fornite.
La posizione della fuga di dilatazione deve essere decisa già in fase di calcolo dell’impianto, perché tubi di riscaldamento che incrociano un giunto
devono essere protetti da una guaina di lunghezza non inferiore a 20 cm. Durante lo sviluppo dell’esecutivo i circuiti dovranno perciò essere calcolati
in modo da attraversare i giunti soltanto con i tubi d’adduzione. La posizione dei giunti, di qualsiasi tipo essi siano, deve essere segnata sul progetto
esecutivo e sono parte integrante del progetto.
I giunti di dilatazione dovranno essere previsti, indipendentemente dalla copertura, dal pavimento utilizzato, secondo i seguenti criteri:
• Giunti strutturali devono essere ripresi anche nel massetto di copertura dell’impianto e non devono essere attraversati dai tubi di riscaldamento.
• Prevedere giunti di dilatazione per sezionare le superfici con area superiore a 40 m
2
ca. in rettangoli di dimensione più o meno equivalente.
• Una fuga dovrà essere prevista anche quando un locale presenta un lato superiore a 8 m. Si raccomanda di dividere la superficie in parti con rapporto
tra lunghezza e larghezza non superiore a 2:1.
• In presenza di superfici fortemente irregolari la fuga deve partire da angoli rientranti, in maniera da ottenere campi di massetto rettangolari o quadrati.
• Su ogni passaggio di porta e qualsiasi altro restringimento di superficie deve essere previsto obbligatoriamente un giunto di dilatazione.
Prima della posa del massetto è necessaria, per la preparazione degli additivi per la miscela, un'intesa tra il termotecnico e il posatore del massetto.
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