1.1
1.2
1.3
2.1
2.2
I tubi e i raccordi del sistema PPR a saldare sono realizzati in PPR,
come spiegato nel capitolo 3.
Esistono i tubi con diametro esterno da 20 - 25 - 32 - 40 - 50 - 63 -
75 - 90 - 110 mm.
La produzione dei raccordi in polipropilene del sistema PPR è basata
sulla tecnica dello stampaggio a iniezione.
I raccordi di passaggio per collegare i tubi fra di loro o agli appa-
recchi sanitari, sono dotati di inserti metallici in ottone CW617N
(CuZn40Pb2), conforme alla norma EN 12165 e alla UBA list (secondo
DIN50930-6 e prevista nell’iniziativa Europea dei 4MS) in modo da
poter essere utilizzati anche in impianti sanitari.
La gamma di raccordi filettati
è conforme alla norma internazionale
EN ISO 228.
Le attrezzature del sistema PPR a saldare consentono di realizzare
le giunzioni di tutta la gamma in maniera rapida e flessibile,
minimizzando i possibili errori. Inoltre sono presenti due tipologie:
il polifusore e la saldatrice per manicotti elettrici (per effettuare
delle saldature in spazi ridotti e in posizioni non raggiungibili con
il polifusore).
al suo asse, utilizzando la cesoia H201 e facendo attenzione a non deformarlo (1.1). Pulire accuratamente le
superfici del tubo e del raccordo interessate dalla saldatura per evitare che nella saldatura finiscano particelle
estranee (sabbia, polvere, etc.) che potrebbero pregiudicare la qualità della giunzione (1.2). Attrezzare il polifu-
sore H200 con le apposite boccole corrispondenti al diametro del tubo da saldare (1.3). Collegare il polifusore
alla rete elettrica e attendere che le boccole metalliche raggiungano la temperatura ottimale per realizzare la
saldatura (255-270 °C): ciò è segnalato dalla spia verde che inizia a lampeggiare.
Inserire contemporaneamente tubo e raccordo sulle boccole (2.2). Dal momento in cui il raccordo va in battuta
sulla boccola maschio e il tubo nella boccola femmina raggiunge il limite segnato in precedenza, lasciare
trascorrere il tempo di riscaldamento indicato in tabella per i relativi diametri, evitando di ruotare sia il tubo
che il raccordo.
raccordo e procedere subito all’accoppiamento (3.1). Lasciare trascorrere il tempo di sosta durante il quale non
si possono eseguire modifiche. Eventuali correzioni di allineamento dovranno essere eseguite immediatamente
dopo l’accoppiamento. Occorre poi controllare che il cordolo più esterno della saldatura sia presente in tutto
il contorno del tubo (3.2). Trascorso il tempo di raffreddamento, tubo e raccordo possono essere sottoposti a
ulteriori lavorazioni.
3.1
3.2
92 - 93
Capitolo 4
Sistemi Giacomini