I procedimenti e le frequenze per la manutenzione ordinaria devono

essere conformi alle istruzioni del fabbricante. Se esistono requisiti

nazionali, questi devono essere osservati.

Qui di seguito sono forniti alcune informazioni per l’ispezione e la

manutenzione dei componenti d’impianto:

Categoria 1 Acqua per consumo umano proveniente direttamente

da un sistema di distribuzione di acqua potabile

Categoria 2 Fluido che non presenta pericoli per la salute delle

persone. Fluido riconosciuto come idoneo per il consumo umano,

compresa l’acqua prelevata da un sistema di distribuzione di

acqua potabile, il cui sapore, odore, colore possono essersi modi-

ficati e la cui temperatura può essere variata (per riscaldamento

o raffreddamento)

Categoria 3 Fluido che costituisce in una certa misura un pericolo

per la salute delle persone a causa della presenza di una o più

sostanze nocive

Categoria 4 Fluido che costituisce un pericolo per la salute delle

persone a causa della presenza di una o più sostanze tossiche o

molto tossiche, oppure di una o più sostanze radioattive, muta-

gene o cancerogene

Categoria 5 Fluido che costituisce un pericolo per la salute delle

persone a causa della presenza di elementi microbiologici o virali

La norma EN 1717 fornisce un prospetto guida per la determinazione

della categoria del fluido da cui si richiede la protezione:

acqua destinata al consumo umano

componente e unità dell’impianto

apparecchio di riscaldamento acqua

contatore dell’acqua calda

contatore dell’acqua fredda

filtro (< 80 μm)

filtro, senza lavaggio in controflusso (da 80 μm a 150 μm)

gruppo di sicurezza idraulica

valvole limitarice della pressione / riduttori di pressione

rompivuoto con zona controllabile a pressione ridotta (BA)

rompivuoto con varie zone di pressione non controllabile (BA)

tubazioni

valvola di ritegno antinquinamento controllabile (EA)

valvola di sicurezza

documento di

riferimento

EN 12897

MID

[1]

MID

[1]

EN 13443-2

EN 13443-1

EN 1487

EN 1567

EN 12729

EN 14367

EN 806-2 e EN 806-4

EN 13959

EN 1489

ispezione

ogni 2 mesi

una volta all’anno

una volta all’anno

ogni 6 mesi

ogni 6 mesi

ogni 6 mesi

una volta all’anno

ogni 6 mesi

ogni 6 mesi

una volta all’anno

una volta all’anno

ogni 6 mesi

manutenzione

ordinaria

una volta all’anno

ogni 5 anni

ogni 6 anni

ogni 6 mesi

ogni 6 mesi

una volta all’anno

una volta all’anno

una volta all’anno

una volta all’anno

una volta all’anno

una volta all’anno

[1]

Direttiva 2004/22/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2204 sugli strumenti di misura (MID)

EN 1717 - PROTEZIONE DALL’INQUINAMENTO

DELL’ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO

NEGLI IMPIANTI IDRAULICI E REQUISITI GENERALI

DEI DISPOSITIVI ATTI A PREVENIRE

L’INQUINAMENTO DA RIFLUSSO

La norma riguarda la protezione dall’inquinamento da riflusso

dell’acqua destinata al consumo umano all’interno di edifici. L’acqua

potabile trasportata dalla rete idrica dell’acquedotto può subire

pericolosi inquinamenti, causati principalmente dal ritorno di fluido

contaminato proveniente dagli impianti direttamente collegati alla

rete principale. A questa norma europea deve essere attribuito lo

status di norma nazionale, o mediante pubblicazione di un testo iden-

tico o mediante notifica di adozione, e le norme nazionali in contrasto

devono essere ritirate.

Per esempio, la UNI EN 1717: novembre 2002 è la versione ufficiale in

lingua italiana della norma europea EN 1717.

Inquinamento di acqua potabile: categoria di fluidi

Le installazioni idriche, descritte nella EN 806, per via della loro

progettazione o costruzione, non devono potere provocare l’inqui-

namento di un sistema pubblico o privato di approvvigionamento di

acqua potabile mediante l’immissione di materie residue, di acqua

nociva o di qualsiasi altra sostanza indesiderata.

I fluidi che sono o che possono entrare a contatto con l’acqua potabile

sono classificati in cinque categorie, contraddistinte da un numero

crescente con la pericolosità.

fig. 5.16

categoria

ogni 6 mesi

acqua potabile

1

acqua ad alta pressione

1

acqua stagnante

1

2

acqua ghiacciata

2

acqua sanitaria calda

2

acqua depurata

2

2

acqua con additivi o a contatto con elementi liquidi o solidi diversi da quelli della categoria 1

categoria

acqua addolcita non destinata al consumo umano

3/4

3

acqua + anticorrosivo non destinata al consumo umano

3/4

3

acqua + antigelo

3/4

3

acqua + alghicida

3/4

3

acqua + prodotti alimentari liquidi (succo di frutta, caffè, bevande analcoliche, minestre)

2

acqua + alimenti solidi

2

acqua + bevande alcoliche

2

acqua + prodotti per lavare

3/4

3

acqua + prodotti tensioattivi

3/4

3

acqua + disinfettanti non destinati al consumo umano

3/4

3

acqua + detergenti

3/4

3

acqua + refrigerante

3/4

3

acqua proveniente da altri impieghi

categoria

acqua per la cottura di alimenti

2

acqua utilizzata per lavare la frutta e la verdura (sistema di ristorazione)

3/5

4

acqua di sciacquatura di piatti e di utensili per la cottura

3

acqua del riscaldamento centralizzato senza additivi

3

acqua della vaschetta del WC

3

acqua sterilizzata

2

acqua demineralizzata

2

[1]

Acuni elementi possono aumentare i rischi di proliferazione batterica (vedi legionella cap.1)

[2]

Acqua depurata all’interno di edifici (escluse le attrezzature)

[3]

Il confine fra la categoria 2 e la categoria 3 è in principio LD 50 = 200 mg/kg di peso corporeoin riferimento alla Direttiva UE 93/21/CEE del 27 aprile 1993

[4]

Categoria 4 per l’acqua di prelavaggio e di lavaggio. Categoria 3 per l’acqua di sciacquatura.

fig. 5.17

120 - 121

Capitolo 5

Approfondimento tecnico normativo