26
Nel “Rapporto ISS COVID-19 • n. 5/2020 Rev.
2. Indicazioni ad interim per la prevenzione e
gestione degli ambienti indoor in relazione alla
trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”,
redatto dall’Istituto Superiore di Sanità, è riportato
che: “sebbene non sia al momento dimostrato
che la trasmissione del virus derivi direttamente
dal contatto con oggetti di uso comune sui quali
esso si è depositato, esistono evidenze che virus
appartenenti allo stesso gruppo (coronavirus, il virus
della SARS e il virus della MERS) possono persistere
su superfici inanimate fino a 9 giorni in funzione
del materiale su cui si vengono a trovare, della
quantità di fluido biologico e della concentrazione
virale iniziale, della temperatura dell’aria (es. ad una
temperatura superiore di 30°C la persistenza risulta
minore) e dell’umidità relativa, anche se ad oggi
non è stata dimostrata la loro capacità infettiva. Dati
più recenti relativi al virus SARS-CoV-2 confermano
che su plastica e acciaio inossidabile, in condizioni
sperimentali, il virus ha analoghe capacità di
permanere rispetto al virus della SARS (SARS-CoV1),
mostrando comunque un decadimento esponenziale
del titolo virale nel tempo (la metà delle particelle
virali non erano più infettive dopo poco più di un’ora).
In condizioni controllate di laboratorio (es. con un
tasso di umidità relativa del 65%), il virus sembra
possa essere rilevato per periodi inferiori alle 3 ore
su carta (da stampa e per fazzoletti), fino a un giorno
su legno e tessuti, due giorni su vetro, e per periodi
più lunghi (4 giorni) su superfici lisce quali acciaio
e plastica, persistendo fino a 7 giorni sul tessuto
esterno delle mascherine chirurgiche”.
L'UVLOGIKA SYSTEM ha un’intensità di radiazione,
pari a 220 μW/cm
2
. Tale valore è sufficiente ad
eliminare in soli 8 minuti di esposizione, il 99% dei
batteri e dei virus presenti su una superficie posta a
2 m dalla lampada, tra cui il SARS- CoV-2.
Con il termine di “radiazione ultravioletta” (UV) si
identifica l’intervallo della radiazione elettromagnetica
invisibile all'occhio umano, caratterizzata da
lunghezza d'onda comprese tra 100 e 400 nm
(nanometri).
La radiazione UV viene comunemente suddivisa in 3
bande, corrispondenti a diversi range di lunghezze
d’onda: UV-A (400-315 nm), UV-B (315-280 nm), UV-C
(280-100 nm).
La più importante sorgente naturale di radiazioni UV
è sicuramente il sole, per effetto della trasformazione
in energia radiante dell ́energia termica prodotta
dalle reazioni chimico-nucleari che avvengono al
suo interno e sulla sua superficie. L’atmosfera filtra
peraltro una percentuale elevata di tali radiazioni, che
arrivano a noi fortemente attenuate, in misura diversa
a seconda della loro tipologia: la superficie terreste
è di norma raggiunta da oltre la metà dei raggi UV-A,
da un 15% - 20% dei raggi UV-B, mentre la pressochè
totalità dei raggi UV-C, i più pericolosi per la salute a
causa dell’elevato contenuto energetico, viene filtrata
negli strati più alti dell ́atmosfera. Sono proprio questi
ultimi tipi di raggi, gli UV-C, ad essere classificati
come germicidi e virucidi.
La scoperta, nella seconda metà del XIX secolo, delle
proprietà sterilizzanti della luce ultravioletta motiva
l’odierna produzione di lampade germicide, capaci di
emettere radiazioni UV-C con lunghezza d’onda pari
a 253,7 nm, principalmente impiegate per disinfettare
le superfici, sanificare le forniture d'acqua e depurare
i flussi d’aria da microrganismi nocivi.
SERIE UVLOGIKA SYSTEM
LAMPADA GERMICIDA A RAGGI UV-C
UV-C
UV-B
UV-A
100
280
254
315
400
700
1000
LUCE VISIBILE
INFRAROSSI
LUCE ULTRAVIOLETTA
Come per tutte le lampade UV-C, la luce visibile
emessa da UVLOGIKA SYSTEM è pressochè nulla;
in tal senso il prodotto non si presta all’impiego per
scopi di illuminazione; allo stesso modo non si può
parlare di gradazioni cromatiche, di temperatura di
colore o di numero di lumen in output.
UVLOGIKA SYSTEM non è utilizzabile per riscaldare
l’aria così come i corpi irradiati.
La luce ultravioletta è, insieme alla luce visibile ad
occhio nudo ed alla radiazione infrarosso, una delle
tre componenti della radiazione prodotta dalle
reazioni termonucleari che avvengono nel sole e
che raggiungono la terra sotto forma di radiazioni
elettromagnetiche. Di queste tre componenti, solo
quella infrarosso ha la proprietà di trasmettere calore
allo strato superficiale della cute, riscaldandolo.