La norma italiana UNI 10520 si applica al processo di saldatura
ad elementi termici per contatto, per la realizzazione di giunzioni
testa a testa di tubi e/o raccordi in polietilene, per il trasporto di
gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione. Si definisce
saldatura ad elementi termici per contatto, il procedimento di
giunzione di due elementi, tubi e/o raccordi, d’uguale spessore e
diametro, in cui le superfici da saldare sono inizialmente riscaldate
per contatto con un termoelemento, fino a fusione o rammolli-
mento e successivamente, dopo l’allontanamento dello stesso,
unite a pressione per ottenere la saldatura.
Saldatrice manuale
La Norma Italiana UNI 10565, specifica i requisiti minimi costruttivi,
funzionali e le modalità da adottare nella costruzione, nel collaudo
e nella manutenzione di saldatrici da cantiere ad elementi termici
per contatto, impiegate per l’esecuzione di giunzioni testa/testa di
tubi e/o raccordi in polietilene (PE), utilizzati per il trasporto di gas
combustibile, di acqua e di altri fluidi in pressione.
Le saldatrici manuali sono principalmente composte da:
Un corpo macchina (telaio) costituito da due carrelli, uno fisso e
uno mobile, dove su ogni carrello trovano posto almeno due
ganasce per bloccare i tubi e/o i raccordi in PE da saldare.
Le riduzioni necessarie alla saldatura di tubi o raccordi aventi
diametro esterno del tubo minore del diametro massimo opera-
tivo della saldatrice. Consultare sempre il libretto di istruzioni
per verificare il campo di lavoro della saldatrice.
La centralina oleodinamica a comando manuale e con la rego
lazione in continuo della pressione, dotata di mantenimento
della pressione necessaria in fase di saldatura anche a motore
spento e protetta con valvola di massima pressione.
Il termoelemento con termoregolatore elettronico.
Saldatrice semi-automatica
La fresatrice dotata di dispositivo di sicurezza per l’incolumità
del saldatore. Un bloccaggio automatico impedisce la fuorius-
cita della fresa dal suo alloggiamento e un microinterruttore ne
inibisce l’avviamento accidentale durante le fasi di inattività.
Le saldatrici automatiche, rispetto alle saldatrici manuali, sono
dotate di una centralina di comando composta da un’unità di
controllo elettronico per comandare e controllare il processo di
saldatura impostato e acquisire manualmente determinati para
metri come l’identità del saldatore, la norma di saldatura appli-
cabile, etc..
L’unità di controllo che deve regolare e controllare la tempera
tura del termoelemento, le pressioni di saldatura, i tempi di
saldatura, determinare la pressione di trascinamento ed acqui
sire il valore della temperatura ambiente.
Le saldatrici automatiche, devono essere dotate anche di un’unità
di servizio per generare le pressioni necessarie allo svolgimento
del ciclo di saldatura, in base a quanto acquisito dall’unità di
controllo e di un RDS (registratore di saldatura) per l’inserimento
manuale o elettronico automatico (penna ottica / scanner) dei dati.
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