4.5. Saldatura ad elementi termici

per contatto

La norma italiana UNI 10520 si applica al processo di saldatura

ad elementi termici per contatto, per la realizzazione di giunzioni

testa a testa di tubi e/o raccordi in polietilene, per il trasporto di

gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione. Si definisce

saldatura ad elementi termici per contatto, il procedimento di

giunzione di due elementi, tubi e/o raccordi, d’uguale spessore e

diametro, in cui le superfici da saldare sono inizialmente riscaldate

per contatto con un termoelemento, fino a fusione o rammolli-

mento e successivamente, dopo l’allontanamento dello stesso,

unite a pressione per ottenere la saldatura.

4.5.1. Saldatrici testa - testa

Saldatrice manuale

La Norma Italiana UNI 10565, specifica i requisiti minimi costruttivi,

funzionali e le modalità da adottare nella costruzione, nel collaudo

e nella manutenzione di saldatrici da cantiere ad elementi termici

per contatto, impiegate per l’esecuzione di giunzioni testa/testa di

tubi e/o raccordi in polietilene (PE), utilizzati per il trasporto di gas

combustibile, di acqua e di altri fluidi in pressione.

Le saldatrici manuali sono principalmente composte da:

Un corpo macchina (telaio) costituito da due carrelli, uno fisso e

uno mobile, dove su ogni carrello trovano posto almeno due

ganasce per bloccare i tubi e/o i raccordi in PE da saldare.

Le riduzioni necessarie alla saldatura di tubi o raccordi aventi

diametro esterno del tubo minore del diametro massimo opera-

tivo della saldatrice. Consultare sempre il libretto di istruzioni

per verificare il campo di lavoro della saldatrice.

La centralina oleodinamica a comando manuale e con la rego

lazione in continuo della pressione, dotata di mantenimento

della pressione necessaria in fase di saldatura anche a motore

spento e protetta con valvola di massima pressione.

Il termoelemento con termoregolatore elettronico.

Saldatrice semi-automatica

La fresatrice dotata di dispositivo di sicurezza per l’incolumità

del saldatore. Un bloccaggio automatico impedisce la fuorius-

cita della fresa dal suo alloggiamento e un microinterruttore ne

inibisce l’avviamento accidentale durante le fasi di inattività.

Le saldatrici automatiche, rispetto alle saldatrici manuali, sono

dotate di una centralina di comando composta da un’unità di

controllo elettronico per comandare e controllare il processo di

saldatura impostato e acquisire manualmente determinati para

metri come l’identità del saldatore, la norma di saldatura appli-

cabile, etc..

L’unità di controllo che deve regolare e controllare la tempera

tura del termoelemento, le pressioni di saldatura, i tempi di

saldatura, determinare la pressione di trascinamento ed acqui

sire il valore della temperatura ambiente.

Le saldatrici automatiche, devono essere dotate anche di un’unità

di servizio per generare le pressioni necessarie allo svolgimento

del ciclo di saldatura, in base a quanto acquisito dall’unità di

controllo e di un RDS (registratore di saldatura) per l’inserimento

manuale o elettronico automatico (penna ottica / scanner) dei dati.

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