l’intaglio al centro del cordone di saldatura deve rimanere al di

sopra del diametro esterno dei tubi;

sulla superficie esterna del cordolo non vi devono essere poro-

sità, inclusioni di polvere o altre contaminazioni;

la superficie del cordolo non deve manifestare eccessiva lucen-

tezza in quanto il fenomeno è indice di avvenuto surriscalda

mento;

il cordone di saldatura deve essere regolare ed uniforme per

tutta la circonferenza; non devono evidenziarsi rotture superfi

ciali;

il disassamento degli elementi saldati non deve risultare

superiore al 10% del loro spessore, con un massimo di 2 mm:

la larghezza B del cordolo deve risultare uniforme su tutto lo

sviluppo della saldatura, ovvero non deve variare oltre + 10%

rispetto al valor medio.

B

b1

b2

Cordolo B e cordone b1 e b2 (forma normale)

Valori minimi e massimi, in mm, della larghezza B del cordolo di

saldatura in funzione degli elementi saldati.

Nel caso di saldatura di tubi e/o raccordi con spessore di parete

minore o uguale a 10 mm., se il cordolo si mostrasse non raccor-

dato come nella figura b (ad ali di gabbiano) occorre rieseguire la

saldatura variando la fase 3 e la fase 4 nel seguente modo:

fase 3: riduzione del tempo t3 nella fase 3 ad un valore non

maggiore di 4 secondi

fase 4: la fase 4 deve essere svolta con un tempo t4 non

maggiore di 6 secondi

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