Th
L’impianto idraulico individuale con colonne di ricircolo acqua
calda è particolarmente indicato quando è richiesto un alto livello
di comfort ed in presenza di lunghi tratti di tubazione.
Una pompa di circolazione sanitaria (eventualmente gestita con
un programmatore orario) alimenta tutti i punti di prelievo, mante-
nendo la temperatura dell’ACS praticamente costante.
Negli impianti di distribuzione collettivi (condomini, uffici, centri
sportivi, etc.) occorre prevedere un ricircolo dell’ACS per consen-
tire all’acqua di restare in frequente movimento ed evitare gli
effetti della stagnazione, con conseguenti rischi igienici.
Il ricircolo potrebbe, però, non essere realizzato in determinati
casi previsti dalla norma EN 806.
Ad esempio, per citarne alcuni: in presenza di impianti nei quali i
consumi di ACS siano prevalentemente di tipo “continuo” e/o con
interruzioni non maggiori di 15 min. oppure, nel tratto di distribu-
zione al piano, qualora il volume complessivo di acqua calda nelle
tubazioni (dal punto di distacco fino ad ogni punto di prelievo)
non sia maggiore di 3 lt. Si rimanda, comunque, alla consultazione
della specifica norma di riferimento per ulteriori approfondimenti
in merito (vedi capitolo 5).
Risulta di particolare importanza che tutte le colonne siano colle-
gate nella parte più alta del circuito prevedendo l’installazione di
sfoghi d’aria automatici (di cui deve essere garantita la facile ispe-
zionabilità e manutenzione), in modo da consentire l’eliminazione
dell’aria e l’installazione di dispositivi per la regolazione della
portata (valvole di bilanciamento) e di un pozzetto termometrico
per la lettura della temperatura.
• tempo di attesa ACS ridotto e
con temperature uniformi in tutti
i punti di prelievo
• contenuto consumo di acqua
sanitaria
• igienicamente ottimale per le
elevate temperature e per
mancanza “di tratti morti”
Esempi sistemi di ricircolo ACS in grandi edifici
Th
Th
Th
Th
Th
UTENZA
Th
Th
Th
Th
Th
UTENZA
ricircolo ACS tradizionale: un ricircolo parallelo
con ogni tubo ACS e perdite di energia importanti
ricircolo centrale: diversi ricircoli paralleli
possono essere sostituiti da un ricircolo centrale
più grande, riducendo l’investimento e la perdita
di energia (fino a 40 %)
UTENZA
• indispensabile per garantire
sicurezza igienica
• erogazione ACS molto rapida
a garanzia del comfort
• riduzione dei consumi di acqua
sanitaria
In conclusione, attraverso l’uso della tabella in fig. 2.3, è possibile operare una scelta guidata del sistema più
congeniale alle proprie esigenze. Sono state riassunte tutte le più importanti caratteristiche dei vari sistemi in
termini di utilizzo materiale, igiene e comfort per l’acqua calda. Inoltre, nella tabella, è agevolmente verificabile
la corrispondenza fra le varie tipologie di distribuzione sanitaria appena descritte ed i sistemi Giacomini proposti
nel capitolo 4 del catalogo.
materiale
sistemi Giacomini
igiene
comfort ACS
impianti con collettori
allacciamento a terminali
con ingresso singolo
allacciamento a terminali
con ingresso singolo + doppio
allacciamento ad anello chiuso
impianti senza collettori
distribuzione in derivazione
(stacchi a T)
distribuzione in serie
distribuzione ad anello
LEGENDA:
Livello basso
Livello medio
Livello alto
Adatto
Non adatto
42 - 43
Capitolo 2
Principali tipologie di distribuzione
q
u
a
n
t
i
t
a
̀
t
u
b
o
n
e
c
e
s
s
a
r
i
a
u
t
i
l
i
z
z
o
u
n
i
c
o
d
i
a
m
e
t
r
o
t
u
b
o
u
s
o
f
r
e
q
u
e
n
t
e
u
t
e
n
z
e
u
s
o
r
a
r
o
u
t
e
n
z
e
p
o
r
t
a
t
a
d
i
s
p
o
n
i
b
i
l
e
t
e
m
p
o
a
t
t
e
s
a
p
r
e
s
s
i
o
n
e
d
i
s
p
o
n
i
b
i
l
e
s
i
s
t
e
m
a
P
E
X
e
m
u
l
t
i
s
t
r
a
t
o
c
o
n
d
e
r
i
v
a
z
i
o
n
e
a
T
s
i
s
t
e
m
a
P
E
X
e
m
u
l
t
i
s
t
r
a
t
o
c
o
n
c
o
l
l
e
t
t
o
r
i
s
i
s
t
e
m
a
P
E
X
a
d
e
s
p
a
n
s
i
o
n
e
-
G
X
s
i
s
t
e
m
a
P
E
X
c
o
n
a
n
e
l
l
o
d
i
s
e
r
r
a
g
g
i
o
a
c
r
i
m
p
a
r
e
s
i
s
t
e
m
a
P
P
R
a
s
a
l
d
a
r
e